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Il Piano Intercomunale di Protezione Civile
L'Unione dei Comuni del Sinello ha istituito il proprio Piano di Emergenza della Protezione Civile sulla base delle Line Guida della Regione Abruzzo pubblicate con BURA Speciale n. 15 del 6 Febbraio 2015 “Linee guida per la pianificazione comunale e intercomunale di emergenza - Protezione Civile”, aggiornato alle recenti norme regionali, in particolare DGR n.5241 del 23 Luglio 2018.
Il piano interessa i territori dei Comuni di Carunchio, Palmoli, Montazzoli, Dogliola, Carpineto Sinello e Guilmi.
Il Piano di emergenza sia di livello comunale che Intercomunale rappresenta l’insieme delle procedure d’intervento da attuare al verificarsi di un evento emergenziale, garantendo il coordinamento delle strutture chiamate a gestire l’emergenza. Il Piano di Emergenza definisce le principali azioni da svolgere ed i soggetti da coinvolgere al verificarsi di un evento emergenziale e riporta il flusso delle informazioni che deve essere garantito tra i soggetti istituzionali (in particolare, Sindaco, Prefetto, Presidenti di Provincia e Regione) e tra il Comune e i soggetti operanti sul territorio che concorrono alla gestione dell’emergenza, nonché le azioni per garantire la tempestiva comunicazione/informazione della popolazione.
L’attivazione del C.O.C. / C.O.I. e le Funzioni di Supporto
Il Centro operativo Comunale (C.O.C.), attivato dal Sindaco, si configura come centro di coordinamento che supporta il Sindaco nella gestione dell’emergenza per assicurare sul proprio territorio la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso ed assistenza alla popolazione.
In caso di emergenza, a seconda della sua estensione e dell’intensità, si può avere l’attivazione di più centri di coordinamento in funzione dei diversi livelli di responsabilità, al fine di garantire il coordinamento delle attività di soccorso, in relazione alla capacità di risposta del territorio interessato. I centri di coordinamento, pertanto, sono di livello:
- Comunale/Intercomunale (C.O.C.: centro operativo comunale / C.O.I.: centro Operativo Intercomunale);
- Provinciale (C.C.S.: centro coordinamento soccorsi / C.O.M.: centro operativo misto);
- Regionale (S.O.R.: sala operativa regionale);
- Nazionale (C.O.: comitato operativo della protezione civile / DI.COMA.C.: Direzione di Comando e Controllo).
In linea generale, le Funzioni previste nell’assetto completo e funzionali alle attività di gestione
dell’emergenza da parte del C.O.C. sono le seguenti:
- Funzione tecnica e pianificazione
- Funzione sanità, assistenza sociale e veterinaria
- Funzione volontariato
- Funzione materiali e mezzi
- Funzione servizi essenziali
- Funzione censimento danni a persone e cose
- Funzione strutture operative
- Funzione telecomunicazioni
- Funzione assistenza alla popolazione
Provincia, altri Comuni) viene svolta da una Segreteria di Coordinamento, che provvede anche all’attività amministrativa, contabile e di protocollo, nonché alla reportistica delle informazioni sulla situazione in atto da trasmettere in emergenza ai centri di coordinamento di livello provinciale e regionale.
In tempo ordinario, il C.O.C. risulterà non attivo, ma i Responsabili delle Funzioni dovranno in ogni caso svolgere determinate attività, quali l’aggiornamento delle risorse presenti all’interno del territorio comunale impiegabili in emergenza, nonché eventuali ulteriori attività che garantiscano l’operatività del C.O.C. nella fase dell’emergenza.
Rischi del territorio
Il Piano indaga le condizioni di pericolosità e di rischio dei territori comunali: la conoscenza delle tipologie di rischio cui il territorio risulta soggetto e la loro localizzazione.
I rischi cui si fa riferimento sono:
- RISCHIO METEO, IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
- RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO DI INTERFACCIA
- RISCHIO SISMICO
- RISCHIO NEVE/GHIACCIO
Allegati
Qui sotto sono i documenti relativi al Piano Intercomunale di Protezione Civile dei comuni di Carunchio, Palmoli, Montazzoli, Dogliola, Carpineto Sinello e Guilmi